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In questo momento così difficile, anche noi vogliamo darvi un contributo di resistenza e prevenzione al Covid-19.
Si parla spesso di lavare e igienizzare, regole basilari e fondamentali nella prevenzione, ma anche il nostro sistema immunitario può e deve essere fortificato.
Ciò che mangiamo si tramuta in energia per il resto della giornata.
L’equilibrio della flora intestinale, inoltre, ha una notevole incidenza sulla nostra capacità di difenderci dalle aggressioni dell’ambiente esterno (virus, etc.) ma anche da situazioni di ansia e depressione. Occorre sfamare i batteri buoni dell’intestino attraverso l’assunzione delle sostanze citate in precedenza e ridurre il nutrimento dei batteri cattivi: essi, infatti, vanno ghiotti di alimenti ricchi in grassi saturi e carboidrati “bianchi” che rendono il sistema immunitario debole.
La miglior difesa in questo caso, come per la maggior parte delle malattie che possono colpire il nostro sistema immunitario, sta nel nostro stile di vita: quanto movimento facciamo durante il giorno, il livello di stress e soprattutto la qualità e la quantità del cibo che mangiamo.
Troppe volte tendiamo a sottovalutare il potere che le nostre abitudini alimentari hanno su di noi. Troppo spesso associato a piacere e voluttà, il cibo tende a essere trascurato, considerato puro piacere o sfizio, e spesso ci concediamo una licenza nel mangiare o nel bere. Invece è proprio qui che dovremmo essere più intransigenti, perché ciò che mangiamo si tramuta in energia per il resto della giornata. E le ripercussioni avvengono, soprattutto, sul lungo termine. Spesso, ad esempio, una cena abbondante o poco equilibrata rallenta la digestione compromettendo il sonno e il risveglio della mattina seguente si fa più complicato, comportando una serie innumerevoli di risvolti negativi a livello organizzativo e umorale.
Tutto ciò non significa ovviamente privarsi dei piaceri della tavola, ma riscoprirne di nuovi, o di “vecchi”. La cultura della cucina mediterranea dei giorni nostri si discosta ormai da quella che era alle origini, e dovremmo abituarci a riscoprire due elementi imprescindibili: la frutta e la verdura.
Le porzioni che raccomandano le linee guida del Ministero sono tra le due o tre porzioni di frutta (da 150gr) e altrettante di verdura (200gr di ortaggi e 80gr di verdura a foglia) al giorno. Totale frutta: 300/450gr. Totale verdura: 560/840gr. dati riferiti all’assunzione giornaliera.
Impossibile?! No, semplicissimo.
Un estratto di sola frutta e verdura, o ancor meglio un frullato che contiene più fibra, può arrivare a soddisfare anche un terzo del fabbisogno. Se poi aggiungiamo uno yogurt con qualche frutto a ogni spuntino il gioco è quasi fatto. Avrete appagato in ogni caso la vostra sazietà e soddisfatto quella voglia di zucchero. La frutta, infatti, contiene naturalmente fruttosio: non è necessario aggiungere zuccheri per acquisire sapidità. Non va cotta né trasformata ed è buonissima cruda, al naturale. Idem per la maggior parte delle verdure: buone crude, sapide già soltanto con una cottura al vapore, perfette con un filo d’olio. Nessuna marinatura, nessuna cottura estrema, nessun condimento pesante o processo di trasformazione. Buone al naturale e ricche di nutrienti e antiossidanti per fortificare il nostro sistema immunitario.